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Il racconto di viaggio del vincitore dell'edizione 2014_Nicola Giovanelli

La prima edizione del T3C è stata vinta da Nicola Giovanelli, amico di queste montagne e di Gemona. Attraverso il suo racconto di gara vogliamo farvi apprezzare questo trail e le cime che attraversa... e chissà, magari far crescere in voi la voglia di cimentarvi in questa avventura... prossimo appuntamento: 17 maggio 2015!

"In una giornata “graziata” dalla pioggia (le previsioni davano temporali e pioggia tutto il giorno) si è corsa la prima edizione del Trail dei Tre Castelli.

Percorso lungo ridotto (da 50 km con 3500 D+ a 35 km con 3000 D+) a causa del maltempo, che però non ci ha impedito la scalata al Chiampon, Cima Coppi della gara. Circa un centinaio gli atleti iscritti, con molti che, viste le previsioni, hanno optato per il ben più confortevole “letto”. Alla fine una settantina saranno i partenti.

La gara è stata condotta dall’inizio da Damir Mesec e Maurizio Francesconi, mentre io ho optato per una partenza più lenta. Mi sono riportato su di loro poco prima di iniziare la rampa per arrivare al Cuarnan (scollinato in 1h11′) e successivamente siamo stati insieme fino alla cima del Chiampon (ho scollinato in 1h53′ con circa 15” su Mesec e 30” su Francesconi). Da qui la lunga discesa verso la Venzonassa, con la prima parte nella neve (figata!!) e purtroppo con visibilità zero. In questo frangente di gara forse i due inseguitori hanno avuto qualche problema, perché io stesso, conoscendo il percorso, ho dovuto fermarmi più volte per controllare la direzione. In ogni caso in discesa non sono rientrati e nelle salite seguenti (Sant’Antonio e Sant’Agnese) ho cercato di gestirmi senza forzare più di tanto.

Alla fine gara chiusa in 4h 34′ con Mesec secondo in 5h04′ e Francesconi terzo in 5h07′. La corta è andata invece a Tadei Pivk mentre tra le donne Catena Pizzino ha vinto la corta e Angela de Poi si è imposta nella lunga (in fondo il link alle classifiche)

Ecco come ho gestito la gara:

- un gel dopo 50′ e uno dopo 2h30′

- una barretta mangiata da Malga Cuarnan alla Cima del Chiampon

- una barretta mangiata tra la salita di Sant’Antonio e quella di Sant’agnese

- circa 2 litri di acqua bevuti durante la gara

Ecco invece l’analisi delle salite (per i dettagli vedi il post del 15 maggio), da notare che in questi tratti ho camminato per il 90%:

- prima parte della salita al Cuarnan coperta in 18′ ad una VAM* di 1200 m/h

- seconda parte della salita al Cuarnan (quella che arriva alla chiesetta per capirci) salita in 16′ ad una VAM* di 1185 m/h

- salita al Chiampon da Sella Foredor coperta in 30′ (pendenza media del 40%!!) ad una VAM* di 1240 m/h

- salita di Sant’Antonio in 25′ con una VAM* di 1270 m/h

*VAM= velocità ascensionale media; cioè quanti m di dislivello si farebbero in un’ora a quella velocità

Vedendo la velocità media tenuta si nota come abbia cercato di distribuire lo sforzo in modo costante aumentando leggermente sulla salita di Sant’Antonio per guadagnare qualche secondo/minuto (non sapevo quanto fosse il mio vantaggio).

Concludendo, ci tenevo a far bene, non è stata una vittoria casuale perché avevo preparato la gara al meglio, era il mio primo obiettivo “vero” della stagione. Ho provato il percorso più volte (a tratti) e conoscevo praticamente ogni metro di gara. Alcuni problemi con la segnaletica possono aver influenzato la gara dei miei avversari, ma era una prima edizione, e se gli organizzatori ci crederanno è una gara che può crescere molto!! E poi… a Gemona si sta troppo bene."

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